Little Dorrit

•16 Maggio 2024 • 3 commenti

In quella fredda calma che tien dietro ad una partenza, in quel primo vuoto che lascia dopo di sé una passeggera separazione, foriero della grande separazione che sta sopra a tutti i mortali, Arturo, seduto innanzi al suo tavolino, meditava seguendo con l’occhio un raggio di sole.

Il primo libro “serio” che ho letto da piccolina . Emozionante il ricordo e il libro …

La favola del principe Ivan, …

•15 Maggio 2024 • 5 commenti

– Chi andrà dritto avrà fame e freddo, chi andrà a destra sarà sano e salvo ma il suo cavallo morirà, chi andrà a sinistra sarà ucciso ma il suo cavallo resterà sano e salvo -.

Scusate l’ignoranza, I’m not “social”

•15 Maggio 2024 • 10 commenti

Ma i like quando si mettono? Per come la vedo io, quando ho un attimo mi leggo i post, ci ragiono o mi riservo di ragionarci e se condivido il post lo esprimo tramite un like. Li metto anche se non condivido, se il post mi ha permesso di riflettere, mi ha suggerito ricordi, o altro. Poi se ho qualcosa da esprimere a riguardo, giusto o sbagliato che sia, lascio un commento. Alcune volte il commento è in risposta, magari solo per ringraziare di commenti ricevuti. Per cui prima di mettere like o commenti devo essenzialmente soffermarmi sul post che mi ha colpito.

Alcune volte mi capita di ricevere dei like a “raffica” o appena postato. Sono consapevole che scrivo poche righe e che ci vuole poco a leggerle, per cui il like è immediato, ma possibile che tutti i post piacciano effettivamente? Ne sarei lieta, ma non penso possa essere così, per cui mi è venuto il dubbio, ma i like si mettono per ringraziamento (ovvero una sorta di riconoscimento) senza però soffermarsi se effettivamente il post che ho pubblicato (esempio su un libro) è ritenuto interessante? In questo ultimo caso allora mi scuso per i pochi like che sto distribuendo …

In teoria non mi sento di mettere like a tutto quello che ricevo, perchè perderebbe di valore il singolo like, ma nello stesso tempo, apprezzando il lavoro di chi si dedica tanto ai suoi post, non mettendoli sempre nei miei blog preferiti (come vedo fare da altri utenti) non vorrei si pensasse il contrario. Sicuramente farò ridere con la mia domanda e per la mia manifesta ignoranza, ma mi interesserebbe capire meglio … Poi ovviamente capisco che più like si ricevono meglio è e se questa è la risposta, allora mi è tutto chiaro 🙂

Dogville

•15 Maggio 2024 • 2 commenti

La storia di un rifiuto, la rappresentazione di un’umanità poco incline a recepire ciò che di buono viene loro proposto … Non c’è speranza per Dogville, non c’è possibilità di redenzione.

Il significato delle cose

•15 Maggio 2024 • 1 commento

Ci vuole solo coraggio, o forse buon senso, per capire che le lezioni migliori sono di solito le più dure; e che spesso fra queste ultime c’è la sconfitta.

Racconti da Shakespare

•15 Maggio 2024 • 3 commenti

Racconti da Shakespeare rappresenta una preziosa, elegante introduzione al mondo del più geniale drammaturgo di tutti i tempi. Testo classico apparso agli inizi del XX secolo e dapprima concepito per un pubblico giovanile. Include tragedie (riscritte da Charles Lamb) e commedie (curate da sua sorella Mary Anne), riproposte in un linguaggio adatto a una sensibilità più moderna. Tuttavia, sin dalla sua prima edizione, proprio in virtù della meravigliosa chiarezza e souplesse della scrittura, nonché del fascino irresistibile di una narrazione intrigante e serrata, la raccolta dei Lamb ha travalicato i limiti anagrafici dei suoi fruitori per imporsi in poco tempo come un bestseller, ininterrottamente ristampato in tutti i paesi e in tutte le lingue.

Questo volume, che raccoglie integralmente i racconti dei due fratelli, rappresenta ancora oggi la più fortunata e famosa riscrittura letteraria di Shakespeare. Un’opera capace di serbare inalterato tutto il valore didattico-divulgativo che era nelle intenzioni prime degli autori.

Charles Lamb (1775-1834) fu poeta e giornalista. Anche se la sua fama è principalmente legata all’attività di critico e saggista svolta per numerosi giornali e riviste londinesi. Autore dei celebri Saggi di Elia (dallo pseudonimo da lui utilizzato), scrisse i Racconti di Shakespeare in collaborazione con la sorella Mary (1764-1847), che per tutta la vita fu affidata alla sua tutela dopo aver ucciso la madre in preda ad una crisi di follia.

Il mondo di Jonas

•14 Maggio 2024 • 1 commento

Jonas vive in un mondo perfetto, dove non esistono guerre né fame né dolore. Tutto è meticolosamente organizzato, e a dodici anni ogni cittadino riceve l’incarico cui è destinato. Finché alla Cerimonia dei Dodici Jonas viene scelto come nuovo Portatore di Ricordi, un ruolo unico nella comunità. Addestrato dal Donatore, il ragazzo scoprirà l’esistenza di un passato sconosciuto, di cui rivivrà gli orrori, ma anche tutto ciò che è stato sacrificato in nome della perfezione. E allora la sconvolgente verità metterà Jonas di fronte alla scelta più straordinaria della sua vita.

Occhi di bottone

•14 Maggio 2024 • 1 commento

Memorabile davvero, la storia di questa anomala famiglia di bambole a grandezza naturale che -pur vivendo negli anni una sorta di immobilità fisica- cercano di costruirsi almeno una parvenza di vita quotidiana dinamica: un minimo di interazione con gli umani per assicurarsi il sostentamento, la routine di una famiglia (quasi) normale, il festeggiamento del quindicesimo compleanno (da decenni la stessa cerimonia), il cambio del pannolino al bebé (anche se questo ovviamente non si sporca mai). Il confine tra recita e menzogna è labile, e in questa strana incubatrice ovattata, le emozioni affiorano inattese e poi esplodono.

Libri da ultimi suggerimenti

•14 Maggio 2024 • 2 commenti

Li ho già nella mia biblioteca … Vi farò sapere, non subito ovviamente … 🙂

Ancora un pò di me …

•14 Maggio 2024 • 7 commenti

Siccome in alcuni post parlo di vita frenetica, poi parlo di natura, poi parlo di lavoro (vedi post nella sezione My Job), poi ho tanto tempo per scrivere in questo blog, si potrebbe pensare che sia tutto in contraddizione … In effetti un pò lo è, ma non del tutto … Provo a spiegarvi …

Amo il mio lavoro, che è sempre stato il fulcro della mia vita (non per ambizione ma per dedizione). Lavorando tanto ho voluto creare (sotto uno scorcio) un ufficio “umano”, rilassante, confortevole e accogliente (non senza fatica e impegno – la ristrutturazione un dramma). Ad un certo punto però ho dovuto “abbandonarlo” e ritirarmi a lavorare a casa (l’ufficio è rimasto come semplice archivio) …

La mia casina nel bosco (giusto per farvi capire, quella col serpentello, la cenetta in taverna, la casina della fatina, i ghiaccioli, …) non era adatta in quanto piccola (era di fatto stata scelta solo come un rifugio in mezzo alla natura e non certo per il lavoro, vedi foto sotto). Anche se non vi nego che d’estate lavorare in veranda era fantastico. Meno fantastico avere la casa piena di attrezzature informatiche, e tutto il resto.

Mi sono messa allora alla ricerca di una abitazione più grande e con tutte le caratteristiche che volevo (non avevo fretta, doveva essere quella definitiva). L’ho cercata in tutta la regione, sino al mare, e l’ho trovata a un’ora da casa, ancora più in alto. Un miracolo! La casina di Bruno, quello delle rose, ricordate?

Trattandosi di un paese di montagna dove lo spopolamento era all’ordine del giorno (ora la tendenza è al contrario, dopo quanto successo dal 2019) la Magnifica Casina (come direbbe BNL) è rimasta vuota per tanto, tanto tempo … sino al mio arrivo! Mi stava aspettando e mi ha accolto a braccia aperte!

Finalmente tutto lo spazio che mi serviva (un intero piano adibito ad ufficio sul giardino dietro), tanta luce naturale, un contesto pazzesco (a chi piace la natura), gente riguardosa, gentile, per niente assillante, assolutamente solidale (e non solo a parole) e una amministrazione comunale a misura d’uomo/ambiente …

Abbiamo una scuola nuovissima antisismica a misura di bimbo, impianti sportivi come piscina, campi da calcio, calcetto, pallavolo, basket, pattinaggio, addirittura una “ciclabile” circolare in un parco al centro del paese dedicata alle persone con disabilità, oltre a localini sempre in festa e ben frequentati …

Tornando a me, finalmente avevo praticamente tutto, tranne il tempo che cercavo di sfruttare al meglio. Le cose che riuscivo a fare in effetti erano tante man tutte quelle che avrei voluto (perlomeno facevo tutto ma non per il tempo che avrei desiderato). Di sicuro non avrei avuto il tempo di dedicarmi ai social.

Veniamo alla mia presenza qui e ora. Per motivi che non vi sto a spiegare, sono 8 mesi che non esco dalla mia stanza da letto, ormai super attrezzata …. Nei primi 6 full immersion nel lavoro con ottimizzazione di tutto il possibile (magnifico) e tanti corsi on line (un lusso), tanta lettura (in pace), ma poi?

Idea! Riprendo quel vecchissimo blog che avevo creato in un periodo molto triste della mia vita (non che questo sia un periodo triste – sto solo aspettando di riprendermi) e ho iniziato a postare a “casaccio” giusto per compagnia, tra una pratica e l’altra di lavoro, che comunque ha sempre la priorità … 🙂 …